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lunedì 5 dicembre 2011

ARAGNO SCONFITTO IN CASA DALL'ARISCHIA

RISULTATO: Aragno Calcio - Arischia 2-4
FORMAZIONE: Aloia, Gregori, Costantini, Ippoliti G., Chiarizia, Gramenzi,  Rota L., Carrozzi, Pulsoni C., Spagnoli, Esposito. A disposizione: Barone S., Rota M., Cialone, Pulsoni Gianl., Pulsoni Giamp., Barone G.
RETI: 10' p.t. Gregori, 35' s.t. Barone G.


Nella prima partita senza l'attaccante Carratelli, ceduto all'Oratoriana nel mercato invernale, l'Aragno incassa una pesante battuta d'arresto, smarrendo quanto di buono fatto nella splendida gara pareggiata contro il S.Vittorino. Ad approfittarne è l'Arischia, compagine che è apparsa non meritare la classifica attualmente occupata nel girone. Mister Barone, senza il già citato Carratelli e ancora alle prese con le varie assenze (vedi gli indisponibili Altobelli e Ippoliti M. nonché lo squalficato Morelli) schiera un 4-2-3-1 con il giovane esordiente Pulsoni C. come trequartista dietro la punta Esposito, modulo che sembra funzionare e dare i suoi frutti nei primi minuti di gioco, nei quali i biancorossi sembrano controllare senza problemi gli attacchi dell'Arischia pur senza pungere eccessivamente. Al 18', su un calcio di punizione dalla tre quarti, il capitano Gregori svetta in mischia e anticipa di testa il portiere avversario sbloccando il risultato: 1 a 0. A questo punto l'Aragno arretra inspiegabilmente il proprio baricentro mentre l'Arischia prende coraggio e dopo un'insistita pressione perviene al pareggio grazie a una sfortunata deviazione nella propria porta del centrale Gramenzi su un innocuo tiro da fuori area. Poco dopo l'Aragno perde anche il mediano Carrozzi per infortunio (sostituito da Pulsoni F.) e non riesce più a giocare, mentre l'Arischia ci crede sempre più. A pochi minuti dal termine della prima frazione, dopo un rimpallo a suo favore nella tre quarti campo biancorossa, il numero 9 dell'Arischia si invola verso la porta di Aloia e lo trafigge con una conclusione imparabile: 1 a 2 e squadre negli spogliatoi. Nella ripresa l'Aragno propone un più classico 4-4-2 con Barone come seconda punta al posto di Pulsoni C. L'inizio sembra essere tutto per i biancorossi che si producono in numerose folate offensive, dando ai più la sensazione di riuscire a ribaltare il risultato. Al 10' l'arbitro nega un rigore netto per fallo ai danni di Pulsoni F. concedendo solo una punizione dal limite. Poco dopo su un'indecisione a centrocampo di Chiarizia, fino a quel momento molto attento, l'Arischia riparte in contropiede e conclude in porta battendo Aloia con un tiro non irresistibile sul primo palo. L'Aragno non si dà per vinto e cerca in tutti i modi di ribaltare un risultato da incubo e pare riuscirci alla mezz'ora grazie ad una splendida segnatura di Barone smarcato in area da un illuminante assist di Ippoliti G. Ma proprio quando tutti già pregustano un finale da brivido con i nostri in forcing alla ricerca del pari, ecco l'ennesima frittata: palla persa dal giovane Cialone (subentrato a Rota L.) sulla fascia sinistra, difesa in inferiorità numerica che non riesce a chiudere e altro contropiede implacabile dell'Arischia che porta il risultato sul 2 a 4. Da quel momento non succede più nulla. È crisi nera per l'Aragno, che perde un'occasione d'oro per riportarsi più in alto in classifica.

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